domenica 19 aprile 2009

Un altro pezzetto d'Italia all'Audi MedCup 2009


La notizia era nell'aria da tempo, e finalmente è stata confermata: anche Vasco Vascotto e il suo Pisco Sour prenderanno parte all?Audi MedCup 2009. Un segnale davvero ottimo per il Circuito, che anche quest?anno, nonostante la crisi economica, potrà contare su un nutrito numero di TP52.

La sfida di DabliuSailProject e Vasco Vascotto al Circuito Audi MedCup ripartirà dunque da Pisco Sour, la barca cilena che l’anno scorso ha regalato grandi soddisfazioni allo skipper triestino. Per affrontare la nuova stagione, la barca è stata quest’anno modificata e rinnovata, sia dal punto di vista tecnico sia da quello estetico, grazie al prezioso contributo dello studio Vrolijk e della Carbonlab di Albino Scarpone.

Per quanto riguarda la parte estetica, dunque, Pisco Sour appare oggi decisamente più aggressiva. E’ stato dunque scelto di darle un “abito” nuovo, nero e lucido, con il nome di Pisco Sour più visibile sullo scafo.Vasco Vascotto, vice campione del mondo TP52 e reduce dall'entusiasmante esperienza con Damiani Italia Challenge alle Louis Vuitton Pacific Series, ha fatto ancora una volta sua la teoria che insegna ad investire nei momenti di crisi, decidendo di iscrivere Pisco Sour al Circuito nonostante l'assenza di un main sponsor.Poche invece le novità nell’equipaggio. Il nucleo principale sarà infatti rappresentato anche quest’anno dallo stesso gruppo storico di velisti, con pochissime defezioni dovute ad altri impegni già programmati. Ma una novità importante c’è, ed è rappresentata dall’inserimento al timone di Alberto Bolzan, attualmente uno dei timonieri più in crescita nel panorama velico internazionale.“La nostra barca”, ha dichiarato Vascotto, “è stata modificata e aggiornata sulla base delle ultime riflessioni di Rolf Vrolijk. In essa si possono ritrovare alcune delle peculiarità che caratterizzano le barche più recenti disegnate dallo stesso studio di progettazione: Matador e Artemis. I lavori sono stati importanti e hanno interessato scafo, coperta e piano velico. Oltre a questo, abbiamo cercato di renderla più aggressiva. Siamo molto soddisfatti, ora sta a noi metterla a punto al meglio per farla camminare bene”.

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